Lo scorso 28 maggio presso la Casa di Cura di Villa Betania, in Roma, alla presenza del Presidente Prof. Fabio Miraglia. è stato ufficialmente presentato il progetto “Safety in Healthcare”, rivolto agli RLS in ambito sanitario per la tutela di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. L’Inail ha assegnato al Cluster C.H.I.CO. un progetto per realizzare un portale e un app, dedicati ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. «Dopo edilizia e agricoltura, uno studio del Ministero della Salute – ha spiegato Tommaso De Nicola, vicario della direzione centrale per la prevenzione dell’Inail -, ha messo in evidenza come gli incidenti nei luoghi di lavoro sanitari sono in lento ma costante aumento. Per questo motivo nel progetto nazionale più ampio di prevenzione abbiamo pensato di dedicare un portale proprio ai lavoratori della sanità».
Interviene inoltre Filippo Leonardi, direttore generale dell’Aiop, l’associazione che raggruppa la sanità privata, che dichiara: “La sicurezza nell’ambito sanitario è fondamentale ma serve una informazione continua e capillare».
Consapevoli, informati, sicuri. Queste le parole d’ordine del progetto proposto dal Cluster C.H.I.CO. «Il nostro progetto è quello di sfruttare la tecnologia – ha affermato Fabio Miraglia, presidente di Cluster C.H.I.CO. – per creare una grande comunità consapevole dell’importanza della prevenzione. Lo scopo è quello di creare luoghi di cura sicuri per tutti».
La piattaforma avrà sezioni dedicate alla consultazione di leggi e norme, archivi statistici e scambio di informazioni tra Rls. Il portale è stato appena presentato ma già hanno aderito un nutrito gruppo di strutture sanitarie. Il 63% sono del Lazio, le altre sono di Toscana, Calabria e di altre regioni. «Il rappresentante della sicurezza viene eletto o designato dai lavoratori – ha spiegato Claudio Amoruso, referente Rls del progetto -, ha l’obbligo di frequentare corsi di formazione per 32 ore e aggiornamenti di 8 ore ogni anno. Molto poco se pensiamo alla vastità di un tema come la prevenzione. Il portale permetterà di valutare le competenze e i fattori di rischio con una condivisione ampia e continua». «Abbiamo pensato a strumenti semplici ma efficaci – ha aggiunto Sara Pisano, segretario generale di Cluster C.H.I.CO. -, con una sezione che potrebbe assomigliare a un social dove gli Rls potranno scambiare in tempo reale informazioni su incidenti ma anche sistemi di prevenzione e buone prassi da adottare in ospedali e cliniche»